Tutto su di Ginevra
Cantone: Ginevra – Altitudine: 373 m – Abitanti: +200 000
Ginevra, capoluogo di uno dei più piccoli cantoni svizzeri (Républic et canton de Geneve) si trova all’estremo lembo occidentale della Svizzera, al vertice sud-ovest del lago di Ginevra, quasi completamente circondato da territorio francese e collegato al resto della nazione unicamente da uno stretto corridoio. Incorniciata dalle cime calcaree del Salève e dei Voirons a sud-est e dal Giura a nord-ovest, gode di un’incantevole posizione panoramica sulle rive del più vasto lago delle Alpi e in vista del maestoso massiccio del Monte Bianco. Punto focale della vita intellettuale europea, luogo d’incontri internazionali al più alto livello, centro di congressi ed esposizioni nonché importante polo finanziario,commerciale e industriale, a Ginevra si respira una vivace atmosfera cosmopolita che ne fa una delle città più attraenti e visitate di tutta la Confederazione.
Cenni Storici
Un vasto villaggio su palafitte sorse nel 2500 a.C. nell’odierna zona del porto. Primo centro fortificato sul colle cittadino fu un oppi dum dei celti allobrogi sottomessi dai romani nel 120 a. Cristo. La prima denominazione attestata di Ginevra fu la latina Geneva di Giulio Cesare (De bello Gallico I, 7). Nel 443 divenne la capitale dei burgundi, nel 534 passò ai franchi, alla fine del IX secolo al secondo regno di Borgogna e insieme a questo, nel 1033, al sacro romano impero. La Riforma, alla quale Ginevra si consacrò con decisione, pose fine alla lunga contesa per l’egemonia fra vescovo, imperatore e Savoia.Nel 1536 giunse a Ginevra Calvino (1509-1564), che v’instaurò un regime teocratico e vi fondò nel 1559 un’Accademia. Nel 1602 i ginevrini respinsero un tentativo di riconquista da parte della Savoia (la nota Escalade, festeggiata ancora oggi). Occupata da Napoleone nel 1798,fu proclamata capitale del dipartimento francese del Lemano (finoal 1813). Nel 1814 divenne il 22° cantone della Confederazione. Sededal 1865 del Comitato internazionale della Croce Rossa, dal 1920 al1946 ospitò la sede della Società delle Nazioni, quindi il Centro ONUe le sedi di numerose organizzazioni internazionali. Fu la città natale del filosofo Jean-Jacques Rousseau (1712-78).
Cosa Vedere
L’aspetto della città è tranquillo e nel contempo multiforme: sulla riva sinistra del Rodano sorge su un erto colle la città vecchia; sovrastata dalla cattedrale a tre torri e con suggestive strade, scalinate, fontane ed edifici storici; la cinge a ovest, a sud e a est una cerchia di boulevard con begli edifici, costruita sul percorso degli antichi bastioni. La vita commerciale si concentra a nord del centro storico e nell’ex sobborgo di Saint-Gervais sulla riva destra del fiume. Il lago è fiancheggiato da belle passeggiate e vasti parchi. Nella zona nord della città, dove si trova anche la stazione centrale, accanto ai quartieri residenziali sorgono stabilimenti industriali e artigianali. Ancora più a nord una vasta area a parco ospita la maggior parte delle organizzazioni internazionali.
Manifestazioni pincipali
La principale festa cittadina è l’Escalade (l’ultima domenica primadel 12 dicembre), che ricorda la vittoria dei ginevrini contro la Savoia nel 1602. Presso il Bol d’Or a metà giugno si svolge una regata di barche a vela (più di 600 scafi). Il 4 Luglio si festeggia in grande stile la festa dell’indipendenza americana. Le Fêtes de Genève, all’inizio d’agosto, durano dieci giorni e offrono una ricca gamma di attrattive che culminano con grandi fuochi d’artificio. Il Genève Agenda, settimanale gratuito in inglese e francese, offre tutte le informazioni sulle varie manifestazioni culturali.
Trasporti
Ginevra è famosa per la sua carenza di parcheggi. In compenso ha una fitta rete di autobus, filobus e tram che la collega anche con i sobborghi in Svizzera e in Francia. Pratica la Carte@Bus con biglietti prepagati elettronici. Per il traffico pendolare e piccoli giri nel Petit Lac si può scegliere tra le linee delle Mouettes Genevoises o della SwissBoat; i battelli della CGN hanno numerosi approdi (sede al JardinAnglais; → lago di Ginevra). Si può noleggiare il Neptune, vecchio veliero da carico.
Ponti, lle Rousseau, Batiment des Forces Motrices
Ponti sul Rodano e Rues Basses. Il Pont du Mont Blanc (1862; restaurato nel 1969), il primo degli otto ponti ginevrini sul Rodano, è un punto focale del traffico cittadino. Fra questo e il Pont des Bergues, si trova l’Île Rousseau (isola di Rousseau), con una statua del filosofo scolpita da Pradier nel 1835. A valle seguono il Pont de la Machine e i Ponts de l’Île, fino al XIX secolo gli unici della città. Sull’isola è conservata la Tour de l’Île (1219), resto di una fortezza dei vescovi della Savoia. Sull’estremità occidentale sorge la centrale idrica (Bâtiment des Forces Motrices, BFM), inaugurata nel 1888 e trasformata ora in un inconsueto teatro lirico e sala per concerti.
Rues Basses,Temple de la Fusterie, Place du Molard
Le Rues Basses costituiscono la città bassa, che si stende fra la città vecchia e la sponda meridionale del Rodano. Rappresentano il principale quartiere commerciale della città. Le vie maggiormente animate sono Rue du Rhône e Rue de la Confédération, Rue du Marché, Rue de la Croix-d’Or (in parte zona pedonale) e Rue de Rive. Di fronte all’Ile Rousseau si apre Place Bel-Air, piazza circondata da edifici bancari, più a est la Place de la Fusterie (giovedì mercato d’arte, venerdì mercato di libri) con il Temple de la Fusterie, tempio eretto nel 1707-1715 da J. Vennes in forme classiche. Nella graziosa Place du Molard si erge la Tour du Molard (1591), resto della fortificazione cittadina, con il bassorilievo Genève Cité de Refuge.
Temple de Saint-Pierre
Nel punto più elevato della città vecchia (404 m), dove probabilmente un tempo sorgevano templi romani e basiliche paleocristiane, si trova il Temple de Saint-Pierre, cattedrale eretta fra il 1160 e il 1232 in stile romanico con elementi gotici e più volte trasformata a partire dal XIII secolo. I due campanili principali, incompiuti, risalgono a tale periodo, quello con guglia in metallo fu invece costruito nel 1895 in luogo di un campanile distrutto da un incendio nel XV secolo. La facciata originaria venne sostituita negli anni 1749-56 da un portico con sei imponenti colonne corinzie.
L’interno della cattedrale ha proporzioni equilibrate e la severa semplicità delle chiese calviniste. Ha tre navate, separate di pilastri a fascio, con corridoio, finti archi e trifore nel terzo superiore, transetto piuttosto stretto, un semplice coro a emiciclo e privo di soppalco.Sulle pareti laterali, a cadenza alternata sotto le arcate, si allineano pietre tombali di dignitari religiosi e laici del XV-XVI secolo. Sotto la quinta arcata si trovano i pregevoli stalli del coro tardogotici finemente intagliati, provenienti dalla Chapelle des Florentins ormai distrutta. Davanti all’ultimo pilastro della navata laterale nord è collocata la Chaise de Calvin, seggio triangolare che si vuole fosse usato da Calvino. Splendidi i capitelli tardoromanici e gotici nelle navate e nel coro. Nel matroneo sopra il portale, il moderno organo con 6000 canne (1962-65; concerti: giu-sett sab ore 18). Le vetrate del coro (1160) sono copie di originali del XV secolo conservati nel Musée d’Art et d’Histoire; questo museo ospita anche le parti rimaste intatte dell’altare maggiore dipinto da Konrad Witz. Nella cappella Rohan si trova la tomba del duca Henri de Rohan (1579-1638), capo dei protestanti francesi sotto Luigi XIII. All’angolo sud-ovest della cattedrale è annessa la Chapelle des Maccabées, valido esempio di architettura sacra altogotica. Questa cappella venne edificata nel 1406 dal cardinale Jean de Brogny, poi ristrutturata e quindi restaurata negli anni 1878-88.
Il Site archéologique , gli scavi archeologici sotto la cattedrale, chéologique racchiudono un tempio e le precedenti chiese, una cappella batte- simale del IV secolo e splendidi mosaici (sec. V).
Intorno alla cattedrale
Davanti alla cattedrale si apre la Cour St-Pierre, tranquilla piazza alberata con una serie di edifici storici: in particolare la Maison Mal ‘Auditoire let (1721) in stile Luigi XV. A sud, accanto alla cattedrale, sorge l’antica chiesa di Notre-Dame-la-Neuve (sec. XIII) divenuta, durante la Riforma, Temple de l’Auditoire, ossia auditorium, dove predicarono Calvino, Bèze e il riformatore scozzese Inhn Knox. In parte trasformata nel XIX secolo, è oggi la chiesa dei protestanti olandesi, italiani, spagnoli e scozzesi (John Knox Chapel; esposizione di documenti storici; visita: a mezzogiorno). A poca distanza in direzione sud-est, la pittoresca Place du Bourg-de-de-Four Four *, antico foro romano, accoglie il sontuoso Palais de Justice (1707-1712), il palazzo di Giustizia che ospita il tribunale dal 1860.
Tra Place du Bourg-de-Four et Grand’Rue sorge l’Hôtel de Ville (municipio; oggi sede del Governo cantonale; visita su richiesta: tel. 022 9097030), che risale ai secoli XV-XVIII, con facciate rinascimentali, una rampa che conduce ai piani superiori e l’annessa Tour Baudet (torre del 1455). All’interno la Salle des Pas Perdus (sala del sec. XV), Alabama, dove fu sottoscritta la prima Convenzione della Croce Rosa sala del Consiglio con preziosi dipinti dei secoli XV-XVII, e la salasa. Nel cortile interno si tengono concerti in estate.
L’odierno Archivio di Stato (mostre temporanee sulla storia della città) si trova nel vecchio Arsenal, un ex magazzino di granaglie del XVI secolo, usato come arsenale fino al 1877. Qui inizia la stretta Grand’Rue (zona pedonale), strada ben conservata della città vecchia con case del XV-XVIII secolo fra cui, al numero 40, quella natale di Rousseau. A nord dell’Arsenal si diparte la stretta Rue du Puits-Saint-Pierre. La casa al n. 6, Maison Tavel , è la più antica casa privata di Ginevra con una splendida facciata gotica (già documentata nel 1303; restaurata nel 1334).
Il Musée du Vieux Genève (visita: mar-sab ore 12-17, dom 10-17), accoglie un plastico della città nel 1850 prima dello smantellamento delle fortificazioni (A. Magnin, 1878-96), oltre a porte, targhe intagliate di locande e negozi e altri ricordi della storia cittadina.
A ovest della città vecchia
Sotto la città vecchia si apre a sud-ovest la vasta Place Neuve, nel cui centro un monumento equestre in bronzo (A. Lanz, 1879-94) ricorda il famoso generale Dufour. Si affaccia sulla piazza il Grand Théâtre, teatro lirico costruito fra il 1874 e il 1879 sul modello dell’Opéra di Parigi. Poco lontano sulla destra si scorge il Musée Rath, uno dei primi d’Europa, eretto in stile classico negli anni 1824-26 su progetto di S. Vaucher (mostre temporanee). A sinistra il Conservatoire de Musique, edificio neoclassico del 1858 di J.-B. Le Sueur.
Il Monument de la Réformation mostra le statue degli esponenti della Riforma calvinista
Promenade des Bastions Monument de la Reformation
A sud-est, la bella Promenade des Bastions è meta di rilassanti, passeggiate. Si consiglia di guardare Monument deil monumento inaugurato nel 1917 presso il muro sotto la Promenade de de la Treille. Raffigura al centro i maggiori rappresentanti delcalvinismo (Farel, Calvino, de Bèze, Knox), ai lati i capi di Stato che lo favorirono, mentre i bassorilievi raccontano la storia degli avvenimenti più importanti della Riforma calvinista; lapidi commemorative anche per Lutero e Zwingli.
Università
Nella parte sud della Promenade des Bastions sorge il complesso di edifici neoclassici dell’Université (1872), che prese origine dall’accademia fondata nel 1559 da Calvino. L’ala est ospita una biblioteca (con circa 1 800 000 volumi e 6000 preziosi manoscritti), la Collection Rousseau (con manoscritti, libri, composizioni del filosofo) e la Collection historique de la Réforme, che espone documenti sulla Riforma. Visita: lun-ven ore 9-12 e 14-17; sab 9-12.
Palais Eynard, Palais Athénée
Nell’angolo orientale della Promenade des Bastions sorge l’elegante Palais Eynard, palazzo costruito nel 1821 in stile neoclassico dal l’architetto italiano G. Salucci per il banchiere Gabriel Eynard, con magnifiche sale di rappresentanza. Poco lontano, a sud-est, il Palais Athénée (1826) con una galleria d’arte.
Plaine de Planpalais, Musée d’Etnographie
A ovest dell’Université, oltre la grande Plaine de Planpalais (mercato: martedi, venerdì e domenica; mercato delle pulci: mercoledì, sabato) si trova in Boulevard Carl Vogt n. 65-67, il Musée d’Etnographie, con molti reperti dai cinque continenti (visita: mardom ore 10-17). Nel giardino antistante, due totem indiani (sec. XIX) provenienti dall’Alaska. Di fronte sorge il grattacielo della Radio Suisse Romande.
Musée d’Art Moderne
Una ex fabbrica situata più a nord, in Rue des Vieux Grenadiers, ospita il Musée d’Art Moderne (MAMCO) con opere d’arte moderna e contemporanea a partire dal 1960 e mostre temporanee. Visita: mar-dom ore 12-17.
A est della città vecchia
Il Musée d’Art et d’Histoire *, a sud fra il Boulevard Jacques Dalcroze e il Boulevard Helvétique, espone ricche collezioni archeologiche e d’arte applicata, una vasta raccolta d’armi e un’importante galleria di dipinti * che comprende, oltre ai maestri antichi (italiani, fiamminghi e svevi), opere olandesi e francesi dal XVI al XVIII secolo, quadri di pittori del XIX-XX secolo (tra cui Renoir, Modigliani, Picasso e Hodler). Ben rappresentata la scuola ginevrina del XVIII-XIX secolo. Visita: mar-dom ore 10-17. Al n. 5 della Promenade du Pin, l’Ecole des Beaux-Arts (istituto) custodisce la collezione di stampe e grafica del Cabinet des Estampes. Poco lontano, al n. 2 della Terrasse St-Victor, sorge il Petit Palais *; nel 2002 chiuso per restauro, si può accedere però al Museo d’Arte moderna che raccoglie opere del XIX e XX secolo, da Renoir a Picasso.
Collection Baur,Eglise Russe
Al n. 8 di Rue Munier-Romilly si può visitare la Collection Baur, una raccolta
privata con opere d’arte asiatica (visita: mar-dom ore 14-18). Nella Place Sturm, nel Quartier des Tranchées, sorge l’Eglise Russe, chiesa russa con nove cupole dorate, costruita fra il 1863 e il 1869 su progetto dell’architetto Grimm di Pietroburgo.
Visita: mar-dom pomeriggio.
In Route de Malagnou n. 11 si trova l’importante Musée d’Histoire Naturelle (Museo N.di Storia naturale) con colezioni ordinate secondo criteri didattici e biblioteca specializzata; interessanti i diorami di fauna regionale,
I grandi fossili e le sezioni di paleontologia e mineralogia. Immediatamente adiacente a est, in Rue Malagnou n. 15, una palazzina ospita il Musée de l’Horlogerie et de l’Emaillerie * (Museo dell’Orologio e degli Smalti; visita: mer-lun).
I grandi fossili e le sezioni di paleontologia e mineralogia. Immediatamente adiacente a est, in Rue Malagnou n. 15, una palazzina ospita il Musée de l’Horlogerie et de l’Emaillerie * (Museo dell’Orologio e degli Smalti; visita: mer-lun).
Procedendo verso nord-ovest dal Musée d’Histoire Naturelle, si raggiunge l’edificio dell’Immeuble Clarté, popolarmente detto anche Maison de Verre. È il solo progetto importante eseguito in Svizzera da Le Corbusier assieme al cugino P. Jeanneret (1930-32).
Sulla sponda meridionale del lago
Promenade du Lac, Jardin Anglais, Pierre du Niton
Sulla Rive gauche, la riva meridionale del lago, la Promenade du Lac delimita a nord il Jardin Anglais, un parco dove il Monument National (Elvezia e Ginevra; 1869) ricorda l’ingresso di Ginevra nella Confederazione (1815). Dal parco si prosegue lungo il lago per il Quai Gustave Ador: qui si ergono sul lago i due massi erratici denominati Pierres du Niton (pietre di Nettuno). Accanto al molo Jetée des Eaux Vives, il famoso jet d’eau *, imponente fontana simbolo di Ginevra, lancia un getto d’acqua alto fino a 140 metri.
Parc de la grange, Parc des Eaux-Vives
Sempre sul lungolago, sulla destra, si trovano il Parc de la Grange e il Parc des Eaux-Vives, entrambi con bei giardini e aiuole fiorite. Ancora più avanti fuori città si raggiunge il porto degli yacht e lo stabilimento balneare Genève-Plage.
Sulla sponda settentrionale del lago
Quai du Mont-Blanc
Dal Pont du Mont-Blanc sulla Rive droite, la riva settentrionale del lago, si diparte il Quai du Mont-Blanc *, che offre con il bel tempo una stupenda veduta del Monte Bianco. Nella zona del porto, di E fronte al famoso hôtel Beau-Rivage, il 10 settembre 1898 venne as sassinata da un anarchico italiano l’imperatrice austriaca Elisabetta (detta Sissi, nata nel 1837). Il pomposo Monument Brunswick è il mausoleo eretto nello stile delle tombe scaligere veronesi per il duca Carlo II di Braunschweig (1804-1873), che lasciò i suoi beni all città di Ginevra. Proseguendo si giunge al moderno Grand Casino al molo Jetée des Pâquis, con stabilimento balneare e faro.
Palais Wilson, Vialla Bartholoni
Il Quai Wilson, a nord, passa davanti al grande Palais Wilson, già Hôtel National dal 1875, dove si tennero dal 1925 al 1936 le sedute della Società delle Nazioni (oggi è sede dell’Alto Commissariato i Diritti umani). Il viale conduce poi, lungo il lago, agli splendidi parchi di Mon-Repos e La Perle du Lac. La Villa Bartholoni (1825) ospita il Musée de l’Histoire des Sciences. Visita: mer-lun ore 10-17.
Jardin Botanique Conservatoire Botanique
Allestito nel 1902, il Jardin Botanique (orto botanico) presenta serre dove si trovano anche specie esotiche, un notevole giardino alpino e un piccolo recinto zoologico. Sul lato est della Route de Lausanne sorge il Conservatoire Botanique, sede di una preziosa biblioteca specializzata, un famoso erbario, serre e una voliera. Visita: apr-sett, lun-dom ore 8.30-19.30; ott-mar 9.30-17; serre: sab-gio 9.30-11 e 14-16.30.
Quartieri Settentrionali
Dal Pont du Mont-Blanc, la Rue du Mont-Blanc (zona pedonale) passa sulla destra innanzi all’Hôtel des Postes (posta centrale con dipartimento filatelico; ufficio turistico) e sale alla Gare de Cornavin (stazione delle Ferrovie svizzere e francesi), con grande galleria sotterranea di negozi.A ovest, dietro la ferrovia, il vecchio quartiere Les Grottes offre un esempio riuscito di risanamento edilizio.
Les Grottes Saint-Gervais e Les Delices de Voltaire
A ovest, dietro la ferrovia, il vecchio quartiere Les Grottes offre un esempio riuscito di risanamento edilizio. A sud della stazione, scende fino al lago il vecchio quartiere degli orologiai di Saint-Gervais. al centro, il Temple de Saint-Gervais del 1435 (ampliato nel 1478); notevoli gli affreschi (portati alla luce nel sec. XIX) e il coro (sec. XV). Oltre la ferrovia, a ovest di Saint-Gervais, sorge la casa ove visse Voltaire dal 1755 al 1763 e da lui denominata ‘Les Délices”; nel palazzo (1730-35), ampliato per Voltaire e circondato da un piccolo parco, si trova oggi l’Institut et Musée Voltaire (visita: lun-ven ore 14-17), con ricordi del poeta e filosofo e, nell’annessa biblioteca, numerosi manoscritti originali.
Quartiere delle organizzazioni internazionali
Place des Nations
La Place des Nations, circa 2 km a nord del Pont du Mont-Blanc, rappresenta il centro nevralgico del quartiere delle organizzazioni internazionali. A sud della piazza, nel distretto di Varembé, sorgono i moderni edifici sede di numerose istituzioni: tra il Chemin des Colombettes e l’Avenue Motta le sedi del BIRPI (Uffici internazionali per la Protezione delle Proprietà intellettuali, costruito nel 1962 da P. Braillart) e dell’OMM (Organizzazione meteorologica mondiale 1960; E. Martin); fra l’Avenue Motta e la Rue de Vermont l’UIT (Unione internazionale delle Telecomunicazioni; 1962; Bordigoni) con torre esagonale; molte associazioni internazionali nel Centre International (edificio d’angolo tra Rue de Varembé e Rue de Montbrilant), gli uffici dell’EFTA (1969; Grand-Fraplan-Fischer) con un bel cortile interno, e il Centro internazionale Stampa e Conferenze CICG (1971; A. e F. Gaillard, A. Camenzind). Da ricordare anche, al n. 55 di Rue de Montbrillant, la moderna St-Nicolas-de-Flüe (chiesa cattolica del 1967; F. Bouvier, V. e J. Malnati).
Palais des Nations
A nord-est di Place des Nations, in un vasto parco digradante verso il lago, si trova il monumentale gruppo di edifici in marmo chiaro del Palais des Nations .L’ odierna zona extraterritoriale – con piena autonomia giuridica, fiscale, dogacale e postale – faceva un tempo parte del Parc de l’Ariana, lasciato in eredità a Ginevra nel 1890 dal proprietario Ph. G. Revilliod. Nel 1929 la città a sua volta cedette l’area di 20 ettari alla Società delle Nazioni, fondata nel 1920. Gli edifici, eretti su progetto di C. Broggi (Italia), P. Flegenheimer (Svizzera), C. Lefère e H. P. Nenot (Francia) e J. Vago (Ungheria), ma con il contributo economico dei diversi Paesi membri, furono sede dal 1929 al 1937 della Società delle Nazioni; oggi ospitano la sede europea dell’ONU.
Complesso
Il vasto complesso, che si stende su una superficie totale di 25 000 m, è per vastità il secondo in Europa dopo il castello di Versailles.
Si divide in tre parti: al centro l’ala principale rivolta verso il lago con la grande sala delle assemblee, la sala del consiglio, sale conferenze e biblioteca; a sud gli edifici del segretariato; a nord gli ufficie altre sale conferenze. Gli allestimenti sono per lo più doni dei Paesi membri. Visite guidate: lug-ago, lun-dom ore 9-18; sett-ott e apr-giu, lun- dom 10-12 e 14-16; nov-mar, lun-ven 9-18; entrata: portone occidentale; indispensabile un documento d’identità.
Biblioteca Musèe philatelique des Nationns Unies Monumento dello spazio
La Biblioteca, fondazione di John D. Rockfeller Jr., venne costituita nel 1920 e comprende a tutt’oggi numerosi manoscritti e lettere di eminenti personalità di tutto il mondo. Presso il Musée philatéli-que des Nations Unies sono esposti francobolli rari e interessanti dell’organizzazione (visita: lun-ven). Fra le due ali del corpo principale si trova la Cour d’Honneur (cortile d’onore), con stupenda vista sul lago e sulle Alpi; è ornata da una sfera armillare, globo in bronzo dorato con i 12 segni dello zodiaco, dono della fondazione Woodrow Wilson e opera dello scultore americano Paul Manship (1939). Su una terrazza di marmo nelle vicinanze dell’ala della Biblioteca, un doppio monumento simbolico ricorda la conquista dello spazio; opera dell’architetto Alexander N. Koltchin e dello scultore Jurij G. Neroda, fu donata nel 1971 dall’ex Unione Sovietica.
Dal Palais des Nations all’aeroporto
Parc e Musée Ariana
Da Place des Nations, percorrendo l’ampia Avenue de la Paix in una larga curva a destra, si passa davanti al Parc de l’Ariana. Il palazzo che ospita il Musée Ariana (ricca collezione di ceramiche e porcellane, iniziata da Gustave Revilliod), eretto tra il 1877 e il 1884 in stile neo-rinascimentale italiano su idea dello scrittore e filantropo ginevrino G. Revilliod (1817-90), sorge poco distante, a ovest del Palais des Nations. L’edificio, dagli interni splendidamente arredati, ospita anche l’Accademia internazionale di Ceramica. Visita: mer-lun ore 10-17.
Comitè international de la Croix-Rounge
Sull’altura di fronte a nord-ovest troneggia l’imponente edificio del Comité International de la Croix-Rouge (Comitato internazionale della Croce Rossa, CICR). L’organizzazione di soccorso, cui diede vita nel 1864 l’iniziativa di Henri Dunant(1828-1910), persegue scopi umanitari a livello internazionale. Alla sua storia è dedicato il Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge. Visita: mer-dom ore 10-17.
Route de Ferney, OMS, BIT
Da Place des Nations, la Route de Ferney sale verso nord-ovest. Dopo 500 m si scorge a sud il moderno hotel Intercontinental (1964) con una torre di 15 piani. L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha sede a circa 1 km dal Palais des Nations, verso nord-ovest, nel Palais de la Santé, il palazzo della Salute eretto tra il 1962 e il 1966 su progetti di J. Tschumi, P. Bonnard, H. Curchid e P. Cotty. A sud del Palais de la Santé sorge il Bureau International du Travail (BIT; 1969-73), l’edificio per l’Ufficio internazionale del Lavoro.
Palexpo, Aeroporto
Le fiere di Ginevra si svolgono nel Palexpo (Palais des Expositions et des Congrès; 90 000 m2 di superficie espositiva) situato nel sobborgo Grand-Saconnex. A ovest si trova l’aeroporto internazionale di Ginevra Cointrin (collegamento via treno e autobus con la stazione centrale Cornavin).
DINTORNI
Jonction, Bois de la Bâtie
A ovest della città, presso Jonction, l’Arve, proveniente dalle Alpi savoiarde, confluisce nel Rodano. A sud dello sbocco si stende il Bois de la Bâtie con bosco, prati e riserva di animali, un paradiso per bambini; bella vista sulla città. Circa 1 km a ovest sorge il Pont Butin (1916-27, ampliato nel 1970), l’ultimo degli otto ponti di Ginevra.
Carouge
Carouge è un sobborgo a sud dell’Arve fondato nel 1777 dalla Savoia per rompere il monopolio commerciale di Ginevra (fu incorporato nel comune nel 1816). La località dai tratti tipici piemontesi, con belle piazze e case a schiera, è diventata oggi un quartiere alla moda. La chiesa di Ste-Croix è del sardo G.B. Piacenza (1780, facciata 1824). Il Musée de Carouge (Place de la Sardaigne n. 2) è dedicato alla storia locale e ha una collezione di ceramiche (mostre temporanee).
Compesières
A Compesières presso Bardonnex, a sud di Ginevra (autobus 46), si trova la Commanderie, castello dell’Ordine di Malta (sec. XV), dal 1955 museo (visite su appuntamento, tel. 004122 7353381).
Cologny Biblioteca Bodmeriana
A Cologny, sobborgo alto sulla sponda orientale del lago, belle tenute del XVII-XVIII secolo e ville moderne; straordinaria la vista sul lago sino al Palais des Nations e al Giura. Qui a Villa Diodati nel 1816 soggiornò Byron, che vi incontrò Shelley, allora residente a Cologny. La Bibliotheca Bodmeriana * (Route du Guignard n. 19-21), dovuta al collezionista Martin Bodmer (1899-1971), è una delle più importanti biblioteche private del mondo. La preziosa raccolta annovera manoscritti antichi e medievali, incunaboli (tra cui una Bibbia di Gutenberg) e prime edizioni.
Meirin CERN
Nella sede del CERN ( consigli europero per la richerca nucleare ) s’indaga sui misteri del microcosmo
A circa 2 km a nord-ovest dell’aeroporto si trova Meyrin (raggiungibile con l’autobus 9), dove è la sede del CERN, Consiglio europeo per la Ricerca nucleare, con i grandi acceleratori di particelle il cui anello raggiunge i 27 km di lunghezza. Visita al centro visitatori: lun- sab ore 9-17; visite guidate: tel. 0041.22 7678484; www.cern.ch
Mandement
Nel Mandement, paesaggio collinare a ovest di Ginevra, Satigny è il comune vitivinicolo più grande della Svizzera; Russin è conosciuto per la sua grande Festa del Viticoltore (fine settembre), Peney-Dessus per il ristorante Domaine de Châteauvieux. Assai raccomandabile anche la gita sul Rodano dal Pont de l’Ile fino alla diga di sbarramento di Verbois (due ore e mezzo); bella vista sul Giura (Crêt de la Neige, fino a 1718 m) e sulle Alpi.
Crêt de la Neige
Punto culminante del Giura è il Crêt de la Neige (1718 m), situato a ovest di Ginevra, in Francia. Si segnala un’escursione lungo il crinale del Col de la Faucille, presso Gex, fino al Fort de l’Ecluse, che dura due-tre giorni.
Salève, Mornex, Monnetier, Crêt de Grange-Tournier
Paradiso degli escursionisti e degli arrampicatori è il dorso calcareo del Salève, a sud-est di Ginevra in territorio francese. Si può raggiungere Veyrier con l’autobus 8, attraversare la frontiera e proseguire in funivia fino alla stazione a monte (1143 m) e da lì godersi lo splendido panorama. Oppure si fa la bella gita (da Ginevra e ritorno 70 km) percorrendo la strada tutta a curve da Mornex, a nord del massiccio a Cruseilles a sud. A Mornex (572 m), sul versante sud del Petit Salève, abitò nel 1856 Richard Wagner. Da Monnetier (696 m), situato tra Petit e Grand Salève, si raggiunge in mezz’ora la cima del Petit Salève (900 m; bel panorama). Circa 1,5 km dietro la stazione a monte c’è un belvedere (1212 m) con splendida vista sulla catena del Monte Bianco, sul lago di Ginevra e sul Giura. Da qui sentiero a piedi (trenta minuti) al Crêt de Grange-Tournier * (1308 m), la cima più alta del Grand Salève.
Col de Saxel, Grand Signal, il Voirons
Raccomandabile anche la gita sulla cresta a est di Ginevra, sempre in territorio francese. Via Annemasse si raggiunge Pont-de-Fillinges, poi si prosegue lungo un percorso panoramico nella valle della Me- noge per Boëge al Col de Saxel (945 m). Da qui si sale verso il sanatorio Grand Chalet (1400 m), poi a piedi si raggiunge in mezz’ora il Grand Signal *, la cima del Voirons * (1480 m), da cui si gode una splendida vista sulle cime della Savoia, sul lago di Ginevra e sul Giura. Passando per Bons e Annemasse si ritorna a Ginevra.